Una proposta formativa
Possiamo dire che lo spirito di squadra che si forma nel volteggio è superiore a quello che si crea in altri sport molto più popolari e conosciuti. Questo dipende da un insieme di azioni che nel volteggio sono naturali e indispensabili come ad esempio aiutarsi fisicamente, fare insieme agli altri, sostenersi, accettare la responsabilità per l'equilibrio di un compagno, non mollare anche quando si è stanchi così come comprendersi con uno sguardo. C'è poi il cavallo, grande e sensibilissimo compagno di squadra per il quale bisogna avere il massimo rispetto!
Ma la cosa oiù interessante è che in molti sport di squadra il risultato finale è spesso affidato a un unico componente, ovvero "a chi fa goal", , mentre nel volteggio i più bravi e i meno bravi partecipano all'esecuzione degli esercizi in uguale misura (ogni volteggiatore ha 30 secondi di lavoro in sella), quindi possono tutti condividere pienamente il risultato finale di una gara (sia in positivo che in negativo) in cui si ottiene un unico voto, determinato dalla media di voti di ogni esercizio comunemente eseguito. (tratto da C. Parenti,Volteggiare è bello, Equitare 2013, pp. 22-23).
In più poi, oltre ai punteggi presi dalla squadra di atleti, a venire inseriti nella media per la classifica sono anche i punti dati al cavallo (che deve essere fluido e regolare nelle andature oltre che ubbidiente) e i punti dati al longeur per il lavoro eseguito.
La squadra dunque è composta davvero da tutti gli elementi entrati in campo, nessuno escluso.
Emanuele su Do Maggiore